Progetti
KeyCode
In un periodo complesso come questo della pandemia globale è con grande gioia che possiamo annunciare la partenza del nuovo progetto Europeo KeyCode!
Key-Code mira ad espandere il piano formativo delle scuole secondarie con esperienze educative che rafforzino le competenze chiave degli studenti basate sull’empatia, sulla cittadinanza attiva e sui valori europei.
Per questo obiettivo Key-Code mira a sviluppare, testare e diffondere strumenti di apprendimento attivo che migliorino tre categorie di competenze chiave preadolescenziali (11-16 anni):
• competenze interpersonali basate sull’empatia;
• cittadinanza europea attiva;
• consapevolezza culturale riguardante i valori europei.

OFF-BOOK
Lo scopo del progetto Off-BOOK è promuovere l'inclusione scolastica e la comprensione tra culture diverse come obiettivo strategico per contribuire alla prevenzione dell'abbandono scolastico. L'elemento innovativo del progetto è rappresentato dall'introduzione, nei percorsi educativi, dell'esperienza teatrale senza alcun approccio 'giudicante'. In molti paesi europei il sistema scolastico si basa sul 'giudizio' e i docenti valutano il rendimento degli studenti sulla base delle conoscenze acquisite. In conseguenza di ciò, la scuola respinge invece di includere e gli studenti con risultati scolastici di basso livello sono a rischio di abbandono scolastico.
Il progetto si rivolge principalmente a:
•studenti e insegnanti delle scuole secondarie
•dirigenti scolastici e personale amministrativo
•responsabili politici ed esperti nel campo dell'istruzione

E-WORDS

L'obiettivo finale del progetto E-WORDS è quello di promuovere la pace, la riconciliazione e il rispetto.
Sotto la supervisione dell'Università degli Studi di Siena ed il coordinamento della prof.ssa Alessandra Viviani operano vari partner provenienti da Italia, Olanda,  Polonia e Romania.
Le parole chiave oggetto delle varie azioni sono analizzate partendo dal loro significato nel passato fino a giungere all'Europa odierna, per promuovere la riflessione e il dibattito sulla diversità culturale europea e sui valori comuni.
• Genocidio e Campi di Concentramento
• Identità
• Resistenza
• Diritti Umani e Discriminazione

P
REMIO GIORGIO GABER PER LE NUOVE GENERAZIONI
Il "Premio Giorgio Gaber" è un progetto socio-educativo nato nel 2009 (in stretta collaborazione con la "Fondazione Giorgio Gaber" di Milano) al fine di promuovere ed incoraggiare l'adozione di mezzi artistici come supporti educativi e di confronto per le fasce giovanili, anche a fronte di una crisi sempre maggiore di nuove offerte culturali ed ideologiche che si discostino dal più ovvio mainstream mediatico, tendente ormai a rinchiudere in futili stereotipi la crescita dei giovani.
Il Premio è un’importante occasione di incontro, confronto e scambio nella quale poter esercitare un “pensiero libero e attivo” per migliaia di ragazzi provenienti da tutta Europa ed anche una fonte di supporto economico per i propri partecipanti grazie al ricco Montepremi in palio ad ogni edizione.

PRIMA FILA - LA CASA DEGLI STILI DI VITA
Grazie al prezioso intervento della "Fondazione Bertarelli" ed al sostegno progettuale dell'ASL 9 di Grosseto, prende il via nel 2011 il progetto socio-culturale "Prima Fila - La Casa degli Stili di Vita" che interessa oggi l'intero territorio grossetano ed i comuni limitrofi del senese.
"Prima Fila" è finalizzato alla prevenzione e alla cura del Disagio Giovanile ed utilizza 4 precise linee direttrici distinte e complementari:
- l'intervento costante di educatori e psicologi all'interno delle scuole;
- l'adozione di mezzi artistici attivi e passivi per l'apertura emotiva dei giovani;
- la formazione del corpo docente per una omogenea diffusione progettuale;
- l'attuazione di Campus estivi per evitare la soluzione di continuità progettuale.

GRAFFITI, SCRIPTA MANENT - AUSPICI PER L'EUROPA DEL FUTURO
"Graffiti" è un progetto editoriale su scala europea finalizzato ad incoraggiare e favorire la comunicazione tra le nuove generazioni attraverso il componimento creativo libero e spontaneo e la condivisione di emozioni e speranze.
Offre ai ragazzi la possibilità di usufruire di un importante spazio di parola e di comunicazione per veicolare il proprio pensiero e le proprie emozioni ad una vastissima platea di migliaia di coetanei.
Una comunicazione all’antica che possa ricreare la situazione del confronto diretto e che vada a scardinare i nuovi meccanismi di relazione che tendono ad allontanare (sms, chat ...) se non ad annullare (tv, videogiochi...) il confronto in prima persona.
Graffiti” perché i giovani di oggi (così come l'Uomo nella pratica preistorica) possano offrire testimonianza della propria esistenza, fissare nel tempo le proprie suggestioni e far sì che i propri pensieri possano resistere (scripta manent) ed essere tramandati.
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