L'amica delle mogli
Autore: Luigi Pirandello
Adattamento e regia
: Alessandro Gatto
Anno di produzione: 2008
Protagonisti: Sabrina Chiozzotto e Natascia Lauto
Scene
: Grazia Catocci
Costumi: Bruna Palmucci
Disegno luci: Alessandro Gatto
Durata: 70 minuti
Fascia d'età: oltre gli 11 anni
Tipo di allestimento: teatro d'attore
Trama dell'opera: Marta è l’amica delle mogli, il modello da imitare, la fautrice e nume tutelare dei matrimoni delle sue amiche. In lei vige la piena convinzione di un atteggiamento altruistico, teso a salvaguardare la felicità altrui. In verità, è forte l’inconsapevole volontà di dominare e influenzare la vita delle mogli che vengono istruite e costruite secondo un preciso modello: Marta stessa. Non sorprende, quindi, che pian piano anche i mariti si rendano conto che loro stessi non siano innamorati delle proprie consorti ma del modello a cui esse si ispirano. Si scatena, perciò, un sentimento diffuso di “gelosia pazzesca e furibonda” per cui da una leggera atmosfera iniziale, densa di perbenismo e spensieratezza, si passa ad una ambientazione più cupa, colma di una tensione crescente che sfocia in un finale duro, inatteso e forte quanto il colpo di scena che ne sancisce l’epilogo.

Note: Dopo il fortunatissimo allestimento de “Il berretto a sonagli” che, per primo, fece conoscere la compagnia dello Stabile e che portò a richieste di repliche per 5 anni, ecco un nuovo profondo studio sull’opera pirandelliana. Scritta per l’attrice Marta Abba nel 1926, l’opera è tratta dall’omonima novella del 1894 e si rivela, oggi, un thriller efficace, dalla linea drammaturgica progressiva, dai tempi sottilmente cadenzati e da un crescendo perfetto. Si tratta di un lavoro di forte attualità proprio per l’argomento trattato: il modello da imitare. Marta è una figura solitaria che sovrasta, domina ed ispira il gruppo. I componenti di questo gruppo, di questa famiglia allargata, vengono modellati a loro insaputa, irretiti dalle capacità ammaliatrici della donna, una figura ambigua, ignara e complice insieme delle insane passioni che fanno respirare i componenti del gruppo, ma che porteranno, inevitabilmente, alla distruzione ed al collasso dello stesso. Marta, oggi, esiste e ha mille volti, volti da cui i nostri adolescenti si lasciano spesso irretire, volti ambigui, feroci, modelli quasi tutti mediatici e soprattutto televisivi. Di fronte a questa continua aggressione , tanta è l’impreparazione dei nostri adolescenti. “L’amica delle mogli” non è altro che un tipico caso di cronaca odierna: insana passione, incontrollata gelosia, finale aggressivo e violento. Null’altro che l’incapacità di comprendere e guidare le proprie emozioni, la totale disabitudine alla ricerca del dialogo, ma solo del dominio e del possesso. Il “Teatro Stabile di Grosseto” conduce, sotto varie forme sceniche, studi sui rapporti personali da “Il berretto a sonagli”, passando per “Gl’innamorati”, “Mastro Don Gesualdo” ed, in particolare, “La ragazza di Bube” di Cassola.
(Alessandro Gatto)
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